"L'amicizia per Friedrich "smuove" Phillip verso Lisbona, nonostante abbia un piede ingessato e difficoltà di movimento. L'amore per la bella Teresa lo tratterrà in città,
nonostante la sua presenza sia "inutilizzata" da Friedrich, perduto tra i mille rivoli di una città magica. Splendida la scena dell'incontro con i Madredeus.
La dolce melodia proviene da lontano e Phillip la insegue per i corridoi, fino a "trovarla" in una stanza spoglia, dove il gruppo sta suonando Guitarra. Winter la ascolta, affascinato. Splendidamente Wenders non "taglia" o "dissolve" la canzone, ma ce la restituisce nella sua interezza, meraviglioso atto di devozione e al contempo di rispetto per la musica, in un'epoca dove il frammento regna sovrano, e dove ormai le canzoni sono dei piccoli jingle raccolti dentro spot televisivi. Ma Wenders va oltre e, quasi provocatoriamente, ci invita all'ascolto - totale - di Ainda, 10-15 minuti di film-musica integrale, che travolge le passioni di Phillip e dello spettatore.
Non c'è bisogno di "mostrare" oltre, per capire il fascino delle emozioni: i sentimenti esplodono lì, in un attimo, dentro/attraverso una canzone, mentre i suoni, la voce di Teresa e gli sguardi di Winter si perdono e si confondono.
Tutto il film è costruito sull'assenza. Sull'assenza di Friedrich, su quella del suono nelle immagini da lui girate."
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